Quando si parla di sport business in Italia, spesso si parla esclusivamente di squadre e di ritorni dai cartellini dei giocatori. Quando una società è evoluta, allora il marketing riesce a fare anche un ottimo lavoro con il merchandising, i social e la gestione dello stadio/palazzetto.
Il mondo dello sport a livello mondiale sta correndo in maniera vorticosa verso modelli di business molto più ampi e interessanti. Ancora una volta in Italia ci stiamo facendo cogliere impreparati.
L’esempio arriva dalla Germania, già nel 2020 raccontai dell’esperienza del FC Koln nello sviluppo di idee digitali che possano essere d’interesse per il mondo del pallone con la creazione di un vero e proprio incubatore high-tech. La medesima opportunità è colta anche dall‘Eintracht di Francoforte con il progetto Eintrachtech.
Eintrachtech non gestisce solo i team esport della società calcistica renana, ma anche lo sviluppo di tecnologie innovative. Ultima, eccellente idea, creare un progetto formativo legato a tecnologia ed imprenditorialità, in modo da incentivare il nascere delle startup. Questo tipo di progetto non solo avvicina al team, fidellizza ed empatizza, ma permette di dare un valore aggiunto a tutti gli elementi legati insieme: team, partners, università, iscritti.
Questo è il tipo di business che si sta creando nel mondo del calcio più avanzato, imprenditorialità slegata dallo sport in senso stretto, più legata al marketing avanzato e all’imprenditorialità. Due cose che non sono il “pezzo forte” dello sport italiano. Ecco allora la roadmap da seguire: management di qualità alla guida e progetti all’avanguardia; solo così lo sport italiano può arrivare ad innovare ed essere all’avanguardia.
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