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Una delle cause per cui gli Esport non possono essere definiti sport, è nel fatto che la loro pratica non porta a benefici fisici, ma aggrava o fa venire determinate patologie.

Dato che spesso nelle discussioni che ho con gli entusiasti del mondo digitale gira su questo, ho pensato fosse utile ad una riflessione collettiva capire le patologie per chiedersi se sia qualcosa di normale per chi pratica sport. Capire le patologie ci aiuta anche a definire se gli Esport siano o meno salutari come lo sport tradizionalmente inteso.

Secondo un articolo del sito medico “Prevenzione e salute”, l’attività degli esport porta a (..) ” fino a 500 movimenti al minuto e la pratica può durare dalle 3 alle 5 ore di gioco al giorno, oltre all’esercizio in casa. I giocatori sono seduti per tutta la durata dell’attività e, per questa ragione, i tipi di infortunio sono più simili a quelli di cui soffre un impiegato che un calciatore. “

L’articolo ci dice che ci sono innumerevoli patologie nei gamer: ” Secondo uno studio del New York Institute of Technology College of Osteopathic Medicine, a causa della natura sedentaria degli eSports, i videogiocatori professionisti hanno la tendenza a sviluppare lesioni muscoloscheletriche, tra cui disfunzioni della colonna cervicale e lombare o degli arti superiori; o, ancora, la disregolazione metabolica, i disturbi del ritmo circadiano, o i disturbi di salute mentale, quali l’Internet Gaming Disorder, la depressione, l’ansia e l’alessitimiaTali disturbi sono presenti a differenti livelli, a seconda del genere e del tipo di gioco svolto. ” Ma la problematica più diffusa è la CVS – Computer Vision Syndrome.

I problemi però non sono solo muscolo scheletrici, c’è lo fa presente un articolo di “Agenda Digitale”, nel quale si dice (…) ” Le ricerca negli ultimi 10 anni ha prodotto dati che non conducono ad una ed unica posizione: gli studi sulle dipendenze comportamentali in particolare quelle che studiano la dipendenza da internet, sottolineano come un comportamento da gioco virtuale possa condurre un soggetto ad una vera e propria dipendenza caratterizzata da abbandono di uno stile di vita adeguato, riduzione delle relazioni sociali e conseguente isolamento, mantenimento del comportamento da gioco per un periodo temporale eccessivo tale da produrre effetti come in craving (bisogno di giocare che se bloccato produce alterazioni psicofisiche negative). (…) Il “Gaming Disorder“ è stato inserito nella sezione relativa alle patologie mentali nonché nella International Classification of Diseases (ICD), elenco ufficiale delle malattie rilasciato dall’OMS aggiornato di recente all’undicesima edizione. “

Varie altre fonti, tra cui la SISMED, concordano con il dire che gli Esport provocano seri danni alla salute e che a riguardo è necessario aumentare la letteratura medica per capirne il reale impatto.

Se lo sport è relazione e salute, gli esport hanno diritto di farne parte? A ciascuno di noi la risposta.