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Durante gli europei di calcio femminile di questa estate, sono state numerose le attività di intrattenimento collaterale per promozionare l’evento. Una ha attratto la mia attenzione e mi ha fatto riflettere molto.

Si tratta dell’esposizione artistica organizzata dalla UEFA in loco per promuovere il calcio femminile e la competizione, facendo interpretare il tema del soccer in rosa da artiste delle nazioni in gara.

Riflettendo, ho notato quanto poco in Italia si cerchi la commistione tra arte e sport, quante poche occasioni si cerchino per avviare momenti culturali che richiamino l’attenzione degli artisti e degli amanti dell’arte. Si crea un circolo vizioso dove gli amanti dello sport non entrano in contatto con l’arte e, allo stesso tempo, gli amanti dell’arte non scoprono le similitudini che vi sono nello sport.

Eppure sappiamo che sia lo sport che l’arte (nelle sue varie modalità) è frutto di armonia, che hanno bisogno di estro e hanno tanto altro in comune! Alcune discipline più di altre, ma sono certamente mondi che possono andare a contatto tra loro e creare importanti sinergie. Si pensa che le commistioni possano essere utilizzate solo per i grandi eventi (olimpiadi, eventi internazionali, finali nazionali) ma è una concezione scorretta. Basta attenzione, fantasia e coordinamento delle attività per creare davvero qualcosa di unico anche durante la stagione. A qualsiasi livello si competa.

PS: un progetto così siamo convinti non attragga nuovi sponsor?