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Prima di scriverci un post ho preferito che passasse del tempo per poter dire cose oggettive ed interessanti. Con lo scoppio della guerra, sembra quasi fuori luogo starne a discutere.

Quando parliamo di tematica legata alla sostenibilità pensiamo alla salute del pianeta ma questo non è tutto; va collegata anche la tematica della salute del genere umano. Non significa solo e semplicemente invitare a fare sport, perchè questo aiuta a stare in forma, significa anche affidarsi in tutto e per tutto alla scienza.

Sul Covid19 molti, troppi hanno detto la propria opinione, generando confusione e varie sfumature di visione su un problema di portata globale. Tra loro non sono mancati i campioni dello sport, alcuni prestati saggiamente alle campagne che promuovevano la vaccinazione, pochi altri si sono prestati alle fake news e alle visioni antiscientifiche.

Tra loro sono memorabili i casi di Djokovic e Melandri, una vera caduta nel fango.

Il secondo ha già pagato con la conclusione della sponsorizzazione del Trentino Marketing, è evidente che un territorio non voglia legarsi al Covid o a strani mesaggi. Lo faranno anche altre aziende e certamente la decisione del pilota avrà ulteriori ricadute negative sulla sua immagine. Non è un caso che abbia tentato di ritrattare nelle ore successive la sua posizione con una toppa peggio del buco.

Il primo e più famoso tennista, ha già perso 50 milioni di Euro non potendo giocare il torneo australiano, ma Lacoste, Asics e gli altri marchi (Hublot, Peugeot, Raffeisen, Unicef ) rimarranno con il campione? Peugeot ha già abbandonato il serbo, rescindendo il contratto. Il vero problema in questo caso è il suo tentativo di essere simpatico a tutti, lo fa sembrare insincero e non credibile. Già prima era vissuto come un campione con l‘immagine difficile da piazzare, ma la sua militanza no vax e il suo tentativo di forzare le leggi australiane lo hanno reso meno appetibile di prima. Nella società odierna la falsità non viene perdonata e certamente nel medio-lungo periodo, dopo una ricerca di mercato accurata, alcune aziende potrebbero pensare di non rinnovare con Djokovic.

Non ci resta che aspettare ancora qualche mese e capire anche la reazione del pubblico nei prossimi slam. Djokovic verrà fischiato o applaudito? Avvicinato per autografi o insultato? Ma ancora di più: parteciperà?